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AMBRA CARTA

Il punto degli studi sull’opera critica di Luigi Capuana (2015-2021)

Abstract

L’articolo passa in rassegna i principali contributi critici apparsi in riviste scientifiche, atti di convegno, monografie su Luigi Capuana dagli anni Settanta del Novecento a oggi. Tradizionalmente legato all’amico Giovanni Verga, lo scrittore di Mineo costruisce la carriera di novelliere e di critico teatrale e letterario, intrecciando interessi rivolti all’indagine della realtà a riflessioni teoriche sull’arte e i suoi strumenti espressivi, proiettandosi sempre oltre il confine nazionale per interessi scientifici e culturali. Accanto agli studi sulla specificità del novelliere e dello sperimentatore di tecniche narrative, molto diffusi a partire dagli anni Settanta, negli ultimi decenni anche per effetto dei postcolonial studies, l’attenzione dei critici si è rivolta a indagare l’ideologia conservatrice e classista dello scrittore di Mineo che contrasta, almeno in parte, con il suo sperimentalismo poetico e con il suo indefesso interesse nei confronti della tecnica e della medicina positiva francese. Sul fronte dei postcolonial studies, dunque, provengono gli studi più originali e innovativi che provano a rileggere una parte delle prose critiche e della produzione narrativa (Le Paesane, per esempio), e a situare lo scrittore nel quadro composito e complesso del processo risorgimentale postunitario italiano.